
La cannella (Cinnamomum verum) si ricava dalla corteccia ed è più fine e costosa di quella cinese (Cinnamomum aromaticum) detta anche cassia che ha un aroma più aspro e meno costosa, per questo più diffusa.
Trova largo impiego nei dolci di frutta, nella lavorazione del cioccolato, nelle creme, nella panna montata, nei gelati e in numerosi liquori. La tradizione orientale e creola la usa anche nel salato e per accompagnare le carni.
Ottima come aromatizzante del tè, la cannella aggiunge un tocco raffinato al caffè.
Per le sue proprietà viene usata tradizionalmente come antibatterico, antifungino contro i microorganismi più comuni che causano carie dentale, lesioni endodontiche e parodontali.
La cannella è ricchissima di antiossidanti ed ha la capacità di ridurre l’assimilazione degli zuccheri nell’intestino, di bruciare grassi, controllare la fame nervosa ed è utile per abbassare la glicemia e il colesterolo.
Le viene oggi riconosciuta scientificamente la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue alleviando i disturbi dell’ipertensione.
Per le persone che soffrono di diabete di tipo 2, la cannella ha la stessa funzione dell’insulina grazie alla presenza al suo interno di un particolare polifenolo.
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